Come abbassare la pressione a giugno: i 3 cibi freschi consigliati dai cardiologi

E’ indubbiamente la pressione alta una delle principali forme di informazioni costantemente messe sotto osservazione dai medici ed in senso generale definisce un dato che in particolare condizioni risulta essere di primaria importanza, anche in mesi contraddistinti dall’aumento della temperatura ambientale come può essere quello di giugno.
Ridurre, quindi abbassare la pressione alta è talvolta essenziale: ma come fare?

Perchè la pressione aumenta

Sono numerosi gli elementi che possono essere identificati come causali dell’aumento della pressione sanguigna, ovvero quella arteriosa. Si tratta di un valore che viene misurato attraverso degli appositi strumenti, che identificano la pressione diastolica e sistolica, rispettivamente queste seguono le due fasi del cuore durante il suo naturale funzionamento.

Tra i fattori principali vanno menzionati quelli “naturali” ovvero legati all’età, all’attività fisica, ma anche dalla presenza di alcuni elementi come l’obesità, ma anche uniti ad altri come ad esempio la dieta, il pregresso di alcuni disturbi legati all’apparato cardiaco e circolatorio, oltre a condizioni come ansia, tensione mentale, problematiche di tipo nervoso oppure l’assunzione di farmaci specifici.

Influiscono spesso, almeno statisticamente parlando, anche degli elementi come quelli genetici, ad esempio legati all’apparato ereditario. In particolare con il caldo questi elementi, che possono impattare anche in maniera combinata, per questo a partire dal mese di giugno è saggio conoscere questa problematica ed evitare che diventi davvero rischiosa per la salute.

Caldo e pressione alta

La probabilità di presentare episodi di ipertensione durante i mesi più caldi è stata dimostrata, e questo trova delle cause evidenziate dalla maggior tendenza dei vasi sanguigni a dilatarsi, inoltre la maggior frequenza di sudorazione fa perdere liquidi, che sono fondamentali per preservare la giusta condizione di pressione sanguigna, oltre ad altri elementi da considerare.

Il caldo comporta anche una attività fisica diversa, in particolare è opportuno evitare movimenti estremamente rapidi e quinddi repentini da una condizione all’altra, ad esempio dal riposo alla veglia, in modo improvviso. Alzarsi improvvisamente dal letto è un fattore rischioso che può far aumentare la pressione arteriosa anche in modo pericoloso, specialmente per gli anziani.

Naturalmente il caldo fa sudare di più, come evidenziato, e questo significa il dover tenere sotto controllo questo valore attraverso un apporto continuo e costante di acqua, evitando quella troppo fredda, optando per una temperatura fresca.
Non è saggio bere enormi quantitativi di acqua alla volta, ma farlo con moderazione ed in modo costante.

I sintomi della pressione alta

Esistono numerosi strumenti, oramai alla portata di tutti, in grado di migliorare la pressione arteriosa in pochi minuti. Generalmente l’ipertensione a livelli non gravi non porta una evidente sequela di sintomi e può essere gestita autonomamente dal corpo, i sintomi lievi sono legati ad una condizione di palpitazioni, strane sensazioni presso l’apparato uditivo (come dei ronzii).

Seguono la perdita di sangue dal naso, ma anche sensazioni di capogiro, vertigini e perdita di conoscenza, fino a problematiche inerenti la vista, come un effetto offuscato fino alla visione offuscata.
Questi sintomi, decisamente più definiti ed unici, sono solitamente causati da una condizione di ipertensione allo stato avanzato e piuttosto grave.

Naturalmente è un elemento che può manifestarsi in varie condizioni e più volte durante una singola giornata, per questo motivo è bene moderare i cibi particolarmente grassi, evitando quanto più possibile quelli salati o che contengono comunque sodio, ad esempio i prodotti alimentari particolarmente processati e sottoposti all’aggiunta di conservanti ed elementi artificiali.

Ridurre la pressione alta

Come detto, preservare un livello di pressione adeguata è possibile con l’assunzione di cibi naturali e poco raffinati, non dovrebbero mai mancare frutta e verdura di stagione, senza trascurare i legumi e la frutta secca, evitare invece come detto il sale, ma anche il fumo ed i cibi molto stagionati.

E’ sconsigliato uscire di casa nelle ore più calde della giornata, se questo è impossibile da evitare, tenere sempre il capo coperto, così come è saggio non impiegare vestiti particolarmente scuri, che fanno da “calamita” nei confronti dei raggi UV.
Tornando alla dieta, moderare quanto possibile il consumo di bevande ricche di caffeina come caffè o tè.

Se l’ipertensione tende a presentarsi anche durante la fase notturna, quindi durante il riposo può essere utile fare ricorso a metodi per incentivare la circolazione naturale, ad esempio impiegando dei cuscini oppure posizionarne uno sotto le gambe, così da agevolare il naturale processo di circolazione.
Infine, optare sempre per abiti realizzati in fibre naturali.

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