Reni al top con 5 semplici abitudini estive: la guida dei nefrologi per depurarli

Quando arriva l’estate, il corpo chiede un po’ più di attenzione. Fa caldo, si suda di più, si mangia in modo diverso, si dorme magari peggio. E tutto questo si riflette anche sui reni, che continuano a fare il loro lavoro senza sosta. Non serve rivoluzionare la propria vita: basta adottare qualche abitudine semplice, piccole accortezze che aiutano a non sovraccaricarli e a mantenerli in forma, anche con 35 gradi all’ombra.

L’importanza dell’acqua e dell’alimentazione

Una delle abitudini più importanti è bere acqua. Non bibite, non succhi, ma acqua. Quando fa caldo, si perdono molti liquidi, spesso senza accorgersene. I reni, per funzionare bene, hanno bisogno di una buona quantità d’acqua. Non si tratta di bere litri e litri a forza: basta distribuire bene l’assunzione durante la giornata, anche solo un bicchiere ogni ora circa. Così si aiuta il corpo a espellere tossine e a restare in equilibrio.

Evitate invece le bevande zuccherate e gassate. Non solo non dissetano davvero, ma possono anche appesantire il lavoro dei reni. Alcune contengono fosfati, dolcificanti artificiali e caffeina, tutti elementi che alla lunga possono creare problemi. Anche le bevande energetiche, spesso consumate in estate, andrebbero limitate. Sono cariche di sostanze stimolanti che alterano il metabolismo e la pressione.

Anche l’alimentazione conta molto. In estate è più semplice introdurre frutta e verdura, e questo è un vantaggio per la salute renale. Cocomero, melone, cetrioli, pesche: sono ricchi d’acqua, leggeri e ricchi di potassio, che regola i liquidi nel corso. Anche le verdure a foglia verde, le zucchine e i pomodori aiutano. È bene variare, mangiare a colori, scegliere cibi di stagione e limitare il più possibile piatti elaborati o conservati.

Movimento e consumo di sale

Muoversi fa bene ai reni. Non serve iscriversi in palestra o correre sotto il sole. Anche una passeggiata al mattino presto o in tardo pomeriggio è utile. L’attività fisica mantiene attivo il metabolismo, regola la pressione arteriosa e riduce il rischio di sovrappeso. Questi tre aspetti sono tutti legati alla funzionalità renale. L’importante è non strafare, soprattutto nelle ore più calde.

Un altro punto su cui insistere è il consumo di tale. Troppo sale fa aumentare la pressione e costringe i regni a un lavoro extra. Meglio usare erbe aromatiche per insaporire, oppure sale iodato ma con moderazione. Anche l’alcol, in particolare i superalcolici, dovrebbe essere limitato. In estate, poi, quando si beve di più per “rinfrescarsi”, il rischio è quello di esagerare senza accorgersene.

L’esposizione al sole va gestita con buon senso. Stare troppe ore sotto il sole diretto, soprattutto senza bere, porta rapidamente alla disidratazione. Questo può affaticare i reni e, nei casi più gravi, creare problemi seri. Anche chi è giovane e in salute non è immune. Meglio preferire luoghi ombreggiati e usare cappelli e indumenti leggeri, soprattutto nelle ore centrali.

Preferisci un’alimentazione leggera

Mangiare in modo più leggero non serve solo a farci stare più leggeri con lo stomaco. I cibi troppo carichi di grassi o proteine, tipo canne alla brace, salumi o certi formaggi, rendono il lavoro dei reni più faticoso, soprattutto con saldo. Questo non vuol dire rinunciare a tutto, ma magari ridurre un po’ le grigliate, alternare con piatti più semplici: un’insalata di legumi, un po’ di frutta fresca, un piatto di pasta con verdure. Il corpo ringrazia e anche i reni.

Un pasto estivo ideale? Pasta fredda con verdure, un insalata di legumi o una macedonia senza zucchero aggiunto. Non serve rinunciare al gusto: basta scegliere con più attenzione. I cibi semplici, cucinati in casa e poco conditi, saziano e nutrono senza appesantire. Anche l’uso dei condimenti più leggeri, come olio a crudo e limone, può fare la differenza.

Attenzione anche all’uso dei farmaci. In estate si tende ad auto medicarsi per i piccoli disturbi come mal di testa o crampi, ma alcuni farmaci possono essere dannosi per i reni, soprattutto se assunti con leggerezza. Antinfiammatori, analgesici, integratori a base di erbe: non sono innocui. È sempre meglio parlarne con un medico, anche solo per brevi periodi.

Controlla i tuoi reni periodicamente

I controlli periodici vanno presi sul serio, anche quando si sta bene. I reni spesso non danno segnali chiari, almeno non subito. Ma un esame del sangue e delle urine può fare emergere qualcosa prima che diventi un problema. Chi ha casi in famiglia, o magari soffre di pressione alta o glicemia, dovrebbe farli almeno una volta all’anno. Farli in estate può non essere l’ideale, meglio approfittare dei mesi più tranquilli, ma l’importante è non rimandare troppo.

In estate, molti dimenticano che i reni non vanno in vacanza. Continuano a filtrare, lavorare, bilanciare. Basta poco per affaticarli senza volerlo. La combinazione di caldo, cibo diverso e ritmi sballati può creare un ambiente sfavorevole. Per questo è importante mantenere una certa regolarità nei pasti, nell’idratazione e nel riposo, anche se sei in viaggio o in ferie.

Alla fine, ascoltare il proprio corpo e il consiglio più semplice e più trascurato. Se si sente la bocca secca, se si fa fatica a urinare o se le gambe si gonfiano, forse qualcosa non va. Prestare attenzione a questi segnali può evitare problemi più seri. I reni non avvisano subito, ma sanno far capire quando hanno bisogno di una pausa. Medio concedergliela, prima che sia troppo tardi.

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