
Quando arriva l’estate, il corpo chiede un po’ più di attenzione. Fa caldo, si suda di più, si mangia in modo diverso, si dorme magari peggio. E tutto questo si riflette anche sui reni, che continuano a fare il loro lavoro senza sosta. Non serve rivoluzionare la propria vita: basta adottare qualche abitudine semplice, piccole accortezze che aiutano a non sovraccaricarli e a mantenerli in forma, anche con 35 gradi all’ombra.
L’importanza dell’acqua e dell’alimentazione
Una delle abitudini più importanti è bere acqua. Non bibite, non succhi, ma acqua. Quando fa caldo, si perdono molti liquidi, spesso senza accorgersene. I reni, per funzionare bene, hanno bisogno di una buona quantità d’acqua. Non si tratta di bere litri e litri a forza: basta distribuire bene l’assunzione durante la giornata, anche solo un bicchiere ogni ora circa. Così si aiuta il corpo a espellere tossine e a restare in equilibrio.

Evitate invece le bevande zuccherate e gassate. Non solo non dissetano davvero, ma possono anche appesantire il lavoro dei reni. Alcune contengono fosfati, dolcificanti artificiali e caffeina, tutti elementi che alla lunga possono creare problemi. Anche le bevande energetiche, spesso consumate in estate, andrebbero limitate. Sono cariche di sostanze stimolanti che alterano il metabolismo e la pressione.
Anche l’alimentazione conta molto. In estate è più semplice introdurre frutta e verdura, e questo è un vantaggio per la salute renale. Cocomero, melone, cetrioli, pesche: sono ricchi d’acqua, leggeri e ricchi di potassio, che regola i liquidi nel corso. Anche le verdure a foglia verde, le zucchine e i pomodori aiutano. È bene variare, mangiare a colori, scegliere cibi di stagione e limitare il più possibile piatti elaborati o conservati.
Movimento e consumo di sale
Muoversi fa bene ai reni. Non serve iscriversi in palestra o correre sotto il sole. Anche una passeggiata al mattino presto o in tardo pomeriggio è utile. L’attività fisica mantiene attivo il metabolismo, regola la pressione arteriosa e riduce il rischio di sovrappeso. Questi tre aspetti sono tutti legati alla funzionalità renale. L’importante è non strafare, soprattutto nelle ore più calde.

Un altro punto su cui insistere è il consumo di tale. Troppo sale fa aumentare la pressione e costringe i regni a un lavoro extra. Meglio usare erbe aromatiche per insaporire, oppure sale iodato ma con moderazione. Anche l’alcol, in particolare i superalcolici, dovrebbe essere limitato. In estate, poi, quando si beve di più per “rinfrescarsi”, il rischio è quello di esagerare senza accorgersene.
L’esposizione al sole va gestita con buon senso. Stare troppe ore sotto il sole diretto, soprattutto senza bere, porta rapidamente alla disidratazione. Questo può affaticare i reni e, nei casi più gravi, creare problemi seri. Anche chi è giovane e in salute non è immune. Meglio preferire luoghi ombreggiati e usare cappelli e indumenti leggeri, soprattutto nelle ore centrali.
Preferisci un’alimentazione leggera
Mangiare in modo più leggero non serve solo a farci stare più leggeri con lo stomaco. I cibi troppo carichi di grassi o proteine, tipo canne alla brace, salumi o certi formaggi, rendono il lavoro dei reni più faticoso, soprattutto con saldo. Questo non vuol dire rinunciare a tutto, ma magari ridurre un po’ le grigliate, alternare con piatti più semplici: un’insalata di legumi, un po’ di frutta fresca, un piatto di pasta con verdure. Il corpo ringrazia e anche i reni.

Un pasto estivo ideale? Pasta fredda con verdure, un insalata di legumi o una macedonia senza zucchero aggiunto. Non serve rinunciare al gusto: basta scegliere con più attenzione. I cibi semplici, cucinati in casa e poco conditi, saziano e nutrono senza appesantire. Anche l’uso dei condimenti più leggeri, come olio a crudo e limone, può fare la differenza.
Attenzione anche all’uso dei farmaci. In estate si tende ad auto medicarsi per i piccoli disturbi come mal di testa o crampi, ma alcuni farmaci possono essere dannosi per i reni, soprattutto se assunti con leggerezza. Antinfiammatori, analgesici, integratori a base di erbe: non sono innocui. È sempre meglio parlarne con un medico, anche solo per brevi periodi.
Controlla i tuoi reni periodicamente
I controlli periodici vanno presi sul serio, anche quando si sta bene. I reni spesso non danno segnali chiari, almeno non subito. Ma un esame del sangue e delle urine può fare emergere qualcosa prima che diventi un problema. Chi ha casi in famiglia, o magari soffre di pressione alta o glicemia, dovrebbe farli almeno una volta all’anno. Farli in estate può non essere l’ideale, meglio approfittare dei mesi più tranquilli, ma l’importante è non rimandare troppo.

In estate, molti dimenticano che i reni non vanno in vacanza. Continuano a filtrare, lavorare, bilanciare. Basta poco per affaticarli senza volerlo. La combinazione di caldo, cibo diverso e ritmi sballati può creare un ambiente sfavorevole. Per questo è importante mantenere una certa regolarità nei pasti, nell’idratazione e nel riposo, anche se sei in viaggio o in ferie.
Alla fine, ascoltare il proprio corpo e il consiglio più semplice e più trascurato. Se si sente la bocca secca, se si fa fatica a urinare o se le gambe si gonfiano, forse qualcosa non va. Prestare attenzione a questi segnali può evitare problemi più seri. I reni non avvisano subito, ma sanno far capire quando hanno bisogno di una pausa. Medio concedergliela, prima che sia troppo tardi.