
Chi soffre con l’insulino-resistenza, sa perfettamente quanto possa essere complicato gestirne la situazione, alla luce anche dei problemi che sono connessi e che potrebbero insorgere ogni volta che l’insulina tende a salire e a scendere con grande velocità. Vediamo allora come regolarla nel modo più facile possibile.
L’importanza di intercettare la resistenza all’insulina
La resistenza all’insulina è un problema che si manifesta in quanti non soffrono ancora di diabete, ma ci sono proprio a un passo. In pratica, l’organismo e in particolar modo il fegato non sono in grado di gestire la presenza spesso eccessiva di zuccheri nel sangue e questo comporta un affaticamento da parte dell’organo che non è in grado di secernere insulina a sufficienza.

E’ come se avvenisse una sorta di corto circuito per cui tutto non funziona più e lo zucchero spadroneggia nel nostro organismo portando a conseguenze decisamente deleterie e molto pericolose per l’intero sistema organico. Riconoscere quindi la resistenza all’insulina tempestivamente è davvero un obiettivo a cui puntare senza se e senza ma.
Il problema è che si tratta di una questione che si manifesta spesso senza dei veri e propri segnali, ovvero in modalità del tutto asintomatica soprattutto nelle fasi iniziali esattamente quando bisognerebbe intervenire al fine di evitare e scongiurare il peggio, cioè l’insorgere di problemi che conducano verso una condizione grave come il diabete.
Segnali precoci da non ignorare
Sebbene si tratti di qualcosa che comunemente sono da ignorare, non possiamo comunque dimenticare che si tratta di sintomi che per quanto silenti sono piuttosto evidenti. Il primo segnale è sicuramente la fame frequente, soprattutto che subentra subito dopo i pasti, una sensazione persistente e del tutto ingiustificata, alla luce del fatto che si è finito appena di mangiare.

Poi arrivano la sonnolenza e la stanchezza, specie dopo avere mangiato. E’ vero che dopo un pasto, soprattutto quando si tratta di porzioni abbondanti o di pranzi o cene particolarmente intense, possa succedere di andare incontro a situazioni di picchi glicemici, che inducono all’abbiocco, ma in questi casi parliamo di piccole porzioni, pasti veloci che ovviamente non è normale portino stanchezza.
Un altro elemento da non trascurare è l’accumulo di grasso addominale, che continua ad esserci presente e consistente, nonostante si segua una dieta equilibrata e fortemente attenta, ricca di tutto quello che può bilanciare il nostro organismo e ciò di cui ha davvero bisogno. Aumenta soprattutto quindi il grasso viscerale.
Segnali fisici e cutanei
Ma non è solo una questione di cibo e grasso. Infatti, ci sono dei segnali molto comuni che potrebbero indurci a pensare che qualcosa non stia funzionando adeguatamente e si tratta delle macchie scure ad esempio che cominciano ad accumularsi tra il collo e le ascelle, ma potrebbero presentarsi nelle insenature dell’inguine.

Queste macchie scure tecnicamente si chiamano acanthosis nigricans, ovvero macchie scure che compaiono in alcune aree del nostro corpo, e hanno un aspetto oltre che scuro anche ispessito e vellutato sulla pelle. Si tratta di macchie che comunque devono essere considerate dal punto di vista delle caratteristiche che appunto hanno e riconosciute come un sintomo del diabete dopo analisi clinica.
Nella stragrande maggioranza dei casi sono comunque delle macchie che appaiono come un chiaro segnale che potrebbe aiutare a diagnosticare precocemente il diabete e altre forme cliniche anche loro molto gravi a livello medico. E’ importante in questi casi quindi consultare un medico per avere un consulto certo e un’opinione che porterà alla diagnosi corretta.
Indicatori metabolici e comportamentali
Per capire se effettivamente c’è un insulino-resistenza in corso, è molto importante sapere se i livelli di zucchero nel sangue risultano fuori controllo. In questi casi, il primo dato si ottiene attraverso l’analisi del sangue che saprà dirti come comportarti e se è necessario cambiare il proprio comportamento alimentare e la gestione del proprio stile di vita.

Ovviamente considera che ci sono dei dettagli che non devi trascurare, come ad esempio il fatto che l’insulina che si abbassa e si alza in modo sempre molto repentino sono sinonimo di confusione, di stress e di grande difficoltà a gestire anche la fame e il nervosismo che ne conseguono.
In ogni caso, la migliore strada da percorrere è quello di cambiare il proprio modo di vivere, non solo per quanto riguarda tutto quello che consumi, sia a livello alimentare che in quanto a bevande, ma anche per tutto quello che invece riguarda il nostro modo di vivere, lo stress da ridurre e la voglia di mantenersi in equilibrio con movimento e rilassamento.