Stanchezza costante? I possibili segnali di problemi alla tiroide secondo l’endocrinologo

I problemi alla tiroide sono molto comuni, purtroppo, in tante persone e la stanchezza è uno dei segnali di patologie legate a questa ghiandola così importante per il corretto funzionamento del nostro corpo. Ci sono però altri segnali che possono indicare che si ha qualche problema che bisogna subito conoscere, per trattarlo nella maniera corretta.

Le patologie della tiroide

Le patologie della tiroide principali possono indurre un’alterazione della sua funzione. In questo caso si può avere ipotiroidismo o ipertiroidismo. Altrimenti potrebbero comparire dei noduli all’interno della ghiandola. Tutte queste patologie possono avere cause e sintomi diversi, fra cui anche la stanchezza e la spossatezza, molto fastidiosa e debilitante.

L’ipotiroidismo, ad esempio, comporta un’insufficiente produzione di ormoni tiroidei e di conseguenza ci sarà un rallentamento dei processi metabolici dell’organismo. Le cause possono essere diverse come: carenza di iodio, tiroiditi autoimmuni (come quella di Hashimoto), assunzione di farmaci, asportazioni della tiroide o terapia con iodio radioattivo o alterazioni della funzione dell’ipofisi.

Uno dei sintomi di ipotiroidismo è senza dubbio la stanchezza, che si configura anche come sonnolenza. Non solo ma si potrebbero avere stipsi, aumento di peso, pallore, secchezza della pelle, intolleranza al freddo, voce rauca, frequenza cardiaca rallentata, scarsa memoria, capelli fragili, depressione, crampi, debolezza nei muscoli, colesterolo alto o perdita di concentrazione.

I sintomi e le cause della tiroidite di Hashimoto

Un’altra patologia tipica che può colpire la tiroide è la tiroidite di Hashimoto che è di tipo autoimmune. Di conseguenza alla base c’è un malfunzionamento del sistema immunitario. I sintomi possono rimanere silenti per anni, quindi diventa difficile accorgersi di questa patologia. Ci si accorge solo quando la tiroide non funziona più correttamente.

Questo è dovuto al fatto che la tiroide viene distrutta progressivamente. Se non funziona più correttamente, la tiroidite di Hashimoto può sfociare in ipotiroidismo, con i sintomi che abbiamo visto, fra cui uno eclatante è sicuramente la stanchezza. Attualmente il trattamento standard per l’ipotiroidismo è la terapia ormonale sostitutiva, cioè si somministra per via orale l’ormone deficitario, cioè la levo-tiroxina.

Ma non è finita qui perché purtroppo c’è un’altra patologia che può colpire quella importante ghiandola del nostro corpo che è la tiroide. Si tratta infatti dell’ipertiroidismo, che ha cause, sintomi e trattamenti diversi, da conoscere. Questa patologia provoca un eccesso in circolo di ormoni tiroidei, con conseguenze anche in questo caso, sul metabolismo.

Le cause e i sintomi dell’ipertiroidismo

Come abbiamo visto, l’ipertiroidismo è una disfunzione della tiroide che provoca un eccesso in circolo di ormoni tiroidei, con conseguenze sul metabolismo e ripercussioni anche nella funzione cardiaca e nel metabolismo osseo. Le cause di questa patologia sono diverse, come i noduli tiroidei, i famarci, le tiroiditi o il morbo di Basedow-Graves.

Fra i segnali che indicano l’ipertiroidismo c’è sempre la stanchezza ma anche perdita di peso, aumento dell’appetito, tachicardia, aritmia, ansia, nervosismo, tremori, sudorazione eccessiva, ciclo mestruale irregolare, stanchezza, disturbi intestinali, debolezza muscolare, disturbi del sonno, pelle molto sottile, capelli fragili, febbre e dolore al collo, occhi sporgenti (tipici del morbo di Graves).

Il trattamento dell’ipertiroidismo è personalizzato in base al paziente ma in genere, se alla base c’è il morbo di Graves, si prescrivono farmaci anti tiroidei. In caso di tiroiditi, invece, si prescriveranno dei cortisonici. Se il paziente presenta il gozzo, si potrà consigliare anche un trattamento radiometabiolico con iodio radioattivo.

Conclusione

Le patologie della tiroide sono purtroppo molto comuni e possono avere varie cause, sintomi e trattamenti. Fra i segnali che possono far preoccupare c’è la stanchezza. Prevenire queste patologie è possibile. Spesso, ad esempio, alla base c’è una carenza di iodio. Per questo si può migliorare la propria alimentazione, seguendo una dieta più ricca di pesce.

In generale, seguire una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano e attivo, facendo attività fisica regolare, può migliorare la propria vita e prevenire non solo patologie a livello della tiroide, ma anche di altro tipo. Come visto, infatti, quelle della tiroide sono malattie molto debilitanti per via dei sintomi che comportano.

La stanchezza è uno di questi e, si sa, quando c’è, impedisce di svolgere anche le normali attività della vita quotidiana. Poi, mettendosi insieme anche l’insonnia e la difficoltà a dormire, può rendere ancora più drammatico il proprio quadro clinico: portare avanti la casa, la famiglia, il lavoro, diventa difficile, quindi per questo occorre migliorare il proprio stile di vita.

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