
È risaputo come ciò che portiamo in tavola possa avere effetti positivi o negativi sulla nostra salute e sul nostro benessere. In particolare oggi ci concentreremo su una bevanda che aiuta a proteggere il cervello e che quindi dovresti bere per prenderti cura di questo organo così importante per te. Ecco di quale si tratta.
La bevanda che fa bene al cervello
Diversi studi hanno concluso con successo che c’è una bevanda che fa bene al cervello e si tratta del tè verde. Molte persone usano berlo a colazione in alternativa al caffè, oppure durante la giornata, anche a merenda. Nel tè verde si possono anche bagnare dei frollini così da sentirsi più sazi, in modo sano.

Il tè verde contiene catechine, caffeina, teatina, teaflavine che possono influire sulla funzione cerebrale e potrebbero essere utili anche per trattare problemi relativi alla degenerazione neurone. Infatti, sono già risaputi gli effetti benefici del tè verde sulla malattia di Parkinson. Insomma, è una bevanda che può davvero fare la differenza sul nostro cervello.
Anche se sono tanti altri gli studi che devono essere condotti sul tè per confermare i suoi effetti positivi sulle malattie neurodegenerative. Quello che è certo è che il tè verde contrasta i danni quali disfunzione cognitiva e perdita di memoria, propri del Parkinson. Ma la lista dei benefici di questa bevanda su organismo e corpo è ancora lunga.
Proprietà nutrizionali del tè verde
Per capire quali benefici può avere il tè su organismo e corpo, vediamo cosa contengono 100 millilitri di questo prodotto. Sicuramente contiene acqua, proteine, vitamina C, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B6, ferro, magnesio, potassio, sodio e zinco. Il tè verde contiene anche polifenoli, sostanze antiossidanti per l’organismo umano.

Le catechine, di cui abbiamo già parlato, sono capaci di rafforzare le difese antiossidanti e preservare la salute delle cellule e dei tessuti. Inoltre, sembra avere proprietà antitumorali, apportare benefici sulla salute del cuore, e sull’apparato respiratorio (contrastando gli effetti negativi del fumo). Inoltre, accelera il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, aiutando a mantenere il peso forma.
Facilita la diuresi e di conseguenza evita che compaiano ritenzione, cellulite e infezioni delle vie urinarie. Contrasta l’ipertensione e l’osteoporosi, ed inoltre ha effetti anti stress e anti infiammatori. Ovviamente bisogna considerare anche possibili contro indicazioni del bere il tè verde e li vedremo nel prossimo paragrafo, così come scopriremo chi farebbe meglio a non berlo.
Controindicazioni del tè verde e chi non dovrebbe berlo
Il tè verde, come detto, contiene caffeina, quindi potrebbe provocare ansia, insonnia e nervosismo. Inoltre, può influire sul funzionamento della tiroide quando si concentrano estratti troppo concentrati. Può indurre stress ossidativo e tossicità del fegato. Non dovrebbero berlo le persone che si stanno sottoponendo ad una terapia anti tumorale a base di specifici farmaci.

A tal proposito, è bene chiedere al medico se è possibile bere tè verde o è meglio evitarlo, per non diminuire l’efficacia dei farmaci. Sempre per il contenuto di caffeina elevato, non dovrebbe essere dato ai bambini. Inoltre, va prestata attenzione ad un tè in particolare, quello matcha, in quanto è stato riscontrato come possa interferire con l’assorbimento del ferro.
Quindi, chi è anemico dovrebbe fare attenzione a questa particolare varietà di tè e soprattutto dovrebbe consumare più vitamina C che invece stimola l’assorbimento del ferro, quello che assorbiamo dal cibo o dalle bevande. Fatte queste considerazioni, comunque il tè verde è in linea di massima una bevanda molto gustosa e che fa bene.
Conclusione
Il tè verde è una bevanda gustosa e che fa tanto bene. Soprattutto è stato riscontrato come faccia bene al cervello e possa limitare i danni quali disfunzione cognitiva e perdita della memoria propri della malattia Parkinson. Però non ci sono ancora sufficienti prove che dicano che il tè verde faccia bene anche per altre malattie neurodegenerative.

Ciò che contiene questa bevanda fa pensare che sia un potente anti tumorale, perfetto anche per chi soffre di malattie cardiache o respiratorie. Inoltre, è un potente diuretico quindi ideale da bere per evitare infezioni urinarie, cellulite e ritenzione idrica. Dovrebbero fare attenzione a berlo persone che stanno prendendo certi farmaci anti tumorali.
Perché potrebbero interferire con questi quindi meglio consultare il medico prima di berlo. Poi, non dovrebbero berlo i bambini e soprattutto bisogna fare attenzione al tè matcha che si è visto compromettere l’assorbimento del ferro. Quindi alcuni soggetti, per esempio gli anemici, dovrebbero limitarne il consumo, assumendo più vitamina C.