Perché il colesterolo può aumentare senza segnali evidenti: ecco cosa monitorare

Il colesterolo, è una molecola, presente nel nostro organismo, sia dal punto di vista fisico. E’ una cosa naturale, che tra le altre cose, è da considerarsi, un elemento fondamentale, per il nostro corpo. Ma ci sono dei segnali, che non possono essere sottovalutati. Ma di cosa si tratta e in che modo si deve combattere?

Perchè si parla di colesterolo buono e cattivo

Partiamo dal presupposto, che il colesterolo, non circola in modo libero dentro l’organismo. Ma viene, trasportato dal sangue, da parte di proteine specifiche. Queste, sono chiamate, lipoproteine. Al momento, gli esperti del settore, ne conoscono di due tipologie, che adesso, andremo ad analizzare da vicino. Di quali parliamo nello specifico?

La prima, è quella a bassa densità, che distribuisce il colesterolo verso tutti gli organi. E quella ad alta intensità, che rimuove il colesterolo in eccesso, e lo porta al fegato, che poi lo elimina. Sono due cose molto diverse, che tra di loro, portano anche a dei risultati, diversi tra di loro.

I livelli di colesterolo troppo alti, sono da sempre considerati un pericolo. Un fattore di rischio, per le malattie cardiovascolari. Infatti, gli esperti spiegano, che questo colesterolo, tende a depositarsi, in modo lento, nelle pareti delle arterie. Per questo motivo, viene chiamato colesterolo cattivo. O in altre parole LDL. Ma non è ancora finita.

Il colesterolo alto può dipendere da fattori genetici?

E’ bene sottolineare, come il colesterolo può dipendere da fattori genetici. O anche, dallo stile di vita che ognuno porta avanti. Il difetto genetico, di cui si parla, viene chiamato: ipercolesterolemia. In particolare, ne esistono due forme specifiche, che sono da non sottovalutare, e che possono portare a dei problemi.

Quella più diffusa, si chiama forma eterozigote. Per capirci, in questo caso, un individuo, possiede una sola copia alterata, di uno dei due geni, gli stessi che sono coinvolti nella malattia. Ogni gene, esiste in due copie. La forma omozigote, è anche da considerarsi più grave, da non sottovalutare, in nessun caso.

Insomma, questi esempi, poi, si possono tradurre, in una vera e propria anticipazione, di tutte quelle che sono le problematiche, collegate ai problemi cardiovascolari. In assenza di terapia, si va anche verso il rischio di infarto. Un rischio, anche molto alto, che porta ad una bassa aspettativa di vita, forse non oltre i 20 anni.

Come abbassare il colesterolo

Alimentazione: la prima raccomandazione è quella di limitare il consumo dei grassi. Sia quelli saturi, che quelli polisaturi. E poi, è bene anche aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi, e poi limitare anche il consumo di alcool e anche dei dolci. Tutte cose, che sono molto pericolose, specialmente in grande quantità.

Attività fisica e fumo: è importante evitare il fumo, e anche fare movimento. Non è necessario, fare una attività fisica, molto faticosa. Va bene, anche una passeggiata di qualche ora, tutti i giorni. La cosa importante, è la costanza. Quella, davvero non deve mai mancare, per uno stile di vita, che possa essere sano.

Pressione: per finire, si deve sempre tenere sotto controllo la pressione. Sia quella arteriosa, in aggiunta anche al controllo del peso. Sono dei comportamenti, che fanno restare il colesterolo, in dei limiti che siano consoni, e adatti al corpo. Insomma, in modo, da non strafare, in nessun momento della nostra vita.

Esiste un approccio farmacologico?

Per quello che concerne l’approccio farmacologico, sono tanti gli scienziati, in giro per il mondo, che stanno cercando di studiare la situazione. E trovare, delle soluzioni, che siano immediate, e anche alla portata di tutti. Gli studi, proseguono sempre. Esistono anche, delle nuove strategie, che permettono, di potere tenere tutto quanto, sotto controllo.

Anche le terapie avanzate, non fanno eccezione. Alcuni pazienti, si sono sottoposti a dei controlli, che hanno a che fare con i geni. In alcuni casi, un gene in particolare, è più attivo del normale. E questo porta, ad una minore efficacia, per lo meno, per quello che concerne il fegato.

Insomma, una cosa è certa, il colesterolo cattivo, è una patologia da non sottovalutare mai. A prescindere, dall’età, in cui una situazione del genere, si presenta. E’ sempre importante, seguire uno stile di vita sano, e farsi seguire da un medico. Anche, per evitare, dei danni di maggiore conto, non facili da risolvere.

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