
Fiocchi d’avena, biscotti all’avena, latte d’avena, crusca d’avena. Ecco alcuni classici esempi di alimenti sani e genuini che vedono come protagonista questo cereale. Nell’articolo di oggi, scopriremo insieme di cosa si tratta più nel dettaglio e di quali benefici potrebbe essere responsabile. Prosegui con la lettura!
Avena: descrizione e caratteristiche
Il cereale di cui parliamo oggi, l’avena, è, dal punto di vista botanico, una specie erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Graminaceae. Di origine orientale, l’avena è al giorno d’oggi conosciuta e coltivata ai quattro angoli del globo, essendo rustica e ben adattabile a differenti condizioni climatiche. La parte che consumiamo è il chicco.

Per poter conservare le proprie qualità nutrizionali, il chicco d’avena, una volta raccolto, viene lavorato in maniera delicata, in genere evitando i processi di raffinazione aggressivi che interessano altre tipologie di cereali. Proprio per questo motivo è molto apprezzato tra gli alimenti cerealicoli, nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata.
In effetti, l’avena presenterebbe basso indice glicemico e alta digeribilità. Inoltre, la ricchezza in fibre la renderebbe un toccasana per il miglioramento della funzionalità intestinale. Per non parlare del gusto! Dolciastro e delicato al punto giusto, in grado di accontentare un po’ tutti i palati, anche i più esigenti.
L’avena in commercio: in quali forme si trova?
Sugli scaffali di supermercati, negozi di alimentari, erboristerie e altre tipologie di attività commerciali salutistiche, l’avena si trova in numerose forme, alcune soggette a maggior trasformazione rispetto ad altre. Un classico è rappresentato dai famosi fiocchi d’avena, ottenuti dalla pressatura dei chicchi. Questi sono l’ingrediente principale del porridge inglese.

Tuttavia, i loro utilizzi sono vari: aggiunti a yogurt o in preparazioni da forno (come biscotti o torte), i fiocchi d’avena possono dare un tocco di frugalità alle ricette. Comune è anche la crusca d’avena, ovvero la parte esterna del chicco, ricca in fibre. Come non citare la farina d’avena.
Questa si ottiene dalla macinazione dei chicchi fino ad ottenere una polvere finissima. Viene in genere impiegata per preparare dolci di vario tipo o come addensante per zuppe o vellutate. Infine, ma non per importanza, trattiamo del latte di avena, una bevanda vegetale che potrebbe rappresentare una valida alternativa al latte di mucca.
Le proprietà nutrizionali e i benefici correlati
Abbiamo già accennato ad alcune interessanti caratteristiche nutrizionali dell’avena: il suo basso indice glicemico e l’alta digeribilità la renderebbero un ottimo alimento per chi ha problemi di iperglicemia e per chi tende ad avere una digestione pesante e rallentata. Ma non è tutto! Il contenuto in fibre, infatti, potrebbe essere utile per l’intestino.

Sembra noto, infatti, che le fibre, la maggior parte delle quali sarebbe solubile, possano andare a migliorare il transito intestinale e a nutrire la flora batterica qui presente, con conseguenze positive a livello digestivo. Inoltre, si avrebbe anche un effetto positivo sui livelli di colesterolo nel sangue, grazie ai beta glucani, particolari fibre contenute nell’avena.
I beta glucani, appena citati, poi, permetterebbero anche di ridurre la sensazione di fame, essendo in grado di assorbire acqua a livello gastrico e sviluppando un senso di sazietà prolungato. Anche le proteine sarebbero un componente essenziale dell’avena che, di conseguenza potrebbe essere vista come una interessante fonte vegetale proteica.
Per finire
Non possiamo non citare il contenuto in vitamine e sali minerali di vario tipo. Al primo gruppo apparterrebbero, in particolare, le vitamine del gruppo B, come la vitamina B1 e la vitamina B5, e la vitamina E; del secondo gruppo, invece, potremmo citare il ferro, il magnesio, il manganese, il fosforo e lo zinco.

E’ proprio la presenza di microelementi di questo tipo a rendere l’avena un alimento interessante per il supporto delle funzionalità del sistema nervoso e a ridurre la stanchezza fisica e mentale. Inoltre, la naturale assenza di glutine, farebbe dell’avena un ottimo ingrediente per ricette per celiaci (attenzione alle contaminazioni! Leggere sempre l’etichetta!).
Insomma, l’avena, per le sue proprietà nutrizionali, sarebbe una fonte alimentare interessante da includere nell’ambito di una dieta equilibrata e variegata, apportando differenti effetti benefici per l’organismo, se consumata in forme e dosi adeguate. Il consiglio di esperti del settore come dietologi e dietisti è comunque sempre raccomandato, essendo questo articolo puramente informativo.