
Ti senti gonfia come un palloncino e questo ti crea non poco disagio? Il gonfiore addominale, spesso associato a stitichezza, è un problema tanto comune quanto fastidioso. L’alimentazione potrebbe essere un aspetto da cui partire per poter veder migliorare la situazione. Scopri come, proseguendo con la lettura del presente articolo.
Il gonfiore addominale: cause
L’intestino è spesso definito come un “secondo cervello”. Non è un caso, infatti, che il benessere intestinale possa rappresentare un aspetto prioritario per poter percepire una sensazione di benessere in tutto il corpo. Proprio per questo motivo, l’insorgenza di gonfiore e/o di stitichezza potrebbe andare ad alterare l’equilibrio dell’intero organismo.

Il gonfiore addominale, infatti, viene in genere percepito come una sensazione di pienezza e, di conseguenza, di tensione a livello intestinale, visibile, talvolta, anche solo all’aspetto. La cosiddetta “pancia gonfia” può manifestarsi occasionalmente, con episodi acuti, soprattutto nelle ore successive ai pasti, o permanere nel tempo, diventando un problema cronico.
La causa più comune di senso di gonfiore intestinale è l’accumulo di gas. Questa condizione, a sua volta, può derivare dall’ingestione di aria durante la masticazione o dalla fermentazione di alimenti mal digeriti da parte della flora batterica intestinale. Anche un’alterazione del microbiota, l’ansia, le intolleranze alimentari, una dieta sbilanciata o la stitichezza possono creare le condizioni per la presenza di gonfiore.
La stitichezza: di cosa si tratta?
Andiamo più nel dettaglio e trattiamo cosa è la stitichezza. La stitichezza, chiamata anche stipsi, è una condizione caratterizzata da rallentato transito intestinale che si manifesta un evacuazioni poco frequenti (dell’ordine di tre o meno volte a settimana), difficoltose e/o incomplete. La stitichezza può verificarsi in determinati periodi soltanto o presentarsi in maniera cronica.

Il gonfiore addominale, come abbiamo già detto, può essere dovuto a stitichezza: la permanenza delle feci nell’intestino per giorni, infatti, potrebbero creare condizioni di fermentazione, formazione di gas intestinali e sensazione di pienezza. Quali sono, a loro volta, le cause che possono portare a stitichezza? Alcuni esempi sono riportati di seguito.
Una dieta ricca in proteine, grassi e carboidrati ma povera in fibre (contenute in frutta e verdura), la scarsa idratazione, l’assunzione di alcuni farmaci, la sedentarietà, alcune cattive abitudini (come trattenere lo stimolo di defecazione) sono delle classiche situazioni che possono portare a rallentamento della funzionalità intestinale e, quindi, di stitichezza.
Scopri 5 alimenti utili in caso di gonfiore e stitichezza!
Per poter migliorare la situazione, potrebbe essere utile variare alcune abitudini alimentari. E’ sempre consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, come medici e dietisti, per poter avere dei consigli personalizzati e cuciti su misura in base alle proprie esigenze e alla propria condizione. In generale, sembrerebbe che 5 alimenti potrebbero essere utili.

Le prugne sono uno di questi. E’ noto, infatti, che il consumo di prugne, fresche o secche, possa, grazie all’azione del sorbitolo presenti in esse, contribuire alla regolarità intestinale. Questo zucchero, infatti, tenderebbe a richiamare acqua a livello intestinale, ammorbidendo le feci. Inoltre, la presenza di fibre stimolerebbe la peristalsi.
Un altro frutto che potrebbe essere utile in caso di stitichezza è la mela, soprattutto se consumata con la buccia (preventivamente ben lavata). Il suo contenuto in pectine, delle fibre solubili, favorirebbe infatti il transito intestinale, da un lato, e migliorerebbe la composizione della flora batterica lì presente, dall’altro, apportando dei benefici anche sulla sensazione di pienezza.
E ancora…
Non è finita qui! Il terzo alimento che potrebbe essere utile nel caso in cui tu percepissi una sensazione di gonfiore a livello addominale, potrebbe essere rappresentato dalle verdure a foglia verde, come spinaci, lattuga e bietola. Questi prodotti vegetali, infatti, sono ricchi in fibre, acqua e magnesio, potendo favorire la peristalsi, rilassando i muscoli intestinali e idratando le feci.

Come non citare, poi, lo yogurt?! Questo e altri alimenti fermentati, come il kefir, sono ricchi in probiotici, batteri dall’azione benefica che permettono di favorire l’equilibrio della flora intestinale. La presenza di un microbiota sano, infatti, è alla base di una buona digestione e, di conseguenza, dall’assenza di gonfiore e stitichezza.
Infine, ma non per importanza, possiamo parlare dei semi di lino. Questi, infatti, sono ricchi di fibre e di mucillagini, molecole in grado di assorbire molta acqua, creando una sorta di “gel” lubrificante che potrebbe favorire il transito intestinale. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.