
Il latte vaccino, ottenuto dalla mungitura della mucca, è una bevanda ricca di nutrienti importanti. Nonostante sia considerato uno fra gli alimenti più completi, può causare infiammazioni in qualcuno. In particolare modo, le persone affette da disturbi intestinali legati a un’infiammazione dovrebbero bere latte con moderazione, se non vogliono aggravere la loro condizione.
Latte vaccino e intestino: quando causa infiammazioni
Come accennato nelle righe precedenti, il latte vaccino è solamente quello prodotto dalle ghandole mammarie delle vacche; se pastorizzato vuol dire che il latte ha subìto un processo di lavorazione atto a uccidere batter, agenti patogeni e virus pericolosi. Nonostante le credenze che ruotano attorno al ltte vaccno, resta oggi una fra le bevande più consumate al mondo.

Prima di considerare le qualità nutrizionali del latte, consderiamo le note dolenti: causa davvero un’infiammazione all’intestino? Se sì, perché? Le proteine del latte, in partcolare modo la casena, sono ritenute le responsabili di possibili infiammazioni intestinali, ecco perché si consiglia di limitare il suo consumo a chi soffre di un disturbo cronico all’intestino.
In questi casi, se il medico di fiducia lo ritiene necessario, è possibile sostituire il latte vaccino con quello di capre, meno ricco di caseina, o con unìaltra bevanda di origine vegetale. Se non si hanno problemi fisci particolari, rinunciare al latte vaccino sarebbe un vero peccato, per via delle sue enormi proprietà nutrizionali.
I valori nutrizionali del latte vaccino
Considerato che si tratta di una bevanda economica e facilmente reperibile tutto l’anno, sarebbe un peccato escluderlo dalla propria dieta alimentare, se non s soffre di un particolare disturbo. Cento grammi di latte di vacca contengono, infatti, molti nutrienti importanti ripartiti in carboidrati (28%), proteine (21%) e lipidi (51%).

Bere latte vaccino vuol dire fare il pieno di sostanze nutritive essenziali per il benessere fisco, fra le quali la vitamina C, la E e le vitamine del gruppo B, minerali come il calcio, potassio, fosforo, sodio, magneso e zinco. Come è facile immaginare, un consumo regolare di latte può procurare diversi benefici al corpo.
Bere latte vaccino consente di assumere proteine di qualità elevata, acidi grassi essenzali per la salute, il lattosio, lo zucchero del latte che favorisce l’assorbimento del calcio e dello zinco, nonché dei probiotici, microrganismi che migliorano l’equlibrio della flora instenale, aumentando il benessere dell’organismo pù in generale.
Bere latte vaccino; i benefici maggiori
Il latte vaccino rimane uno fra le bevande più amate al mondo e raccomandate, soprattutto per bambni e gli anziani. Questo perché la bevanda offre numerosi benefici al fisico, grazie alle sue qualità nutrizionali. Innanzitutto, il latte di vacca è una buona fonte di minerali, fra i quali il calcio, perciò può rafforzare ossa e denti.

Le vitamine contenute nel latte, in particolare modo la vitamina E, hanno un effetto benefco sul metabolismo energetico e stmolano un corretto funzionamento ormonale. L’elevata percentuale di potassio contenuta nel latte aiuta a mantenere le arterie in ottima salute e protegge dal rischio di possibili disturbi cardiovascolari. La vitamina C aiuta a irrobustire le difese immunitarie prevenendo i classici malanni di stagione.
Come già detto, questa bevanda offre una percentuale significativa di proteina di alta qualità che sono indispensabili per lo sviluppo, la riparazione dei tessuti e per la crescita dei bambini. In ggiunta, e non è cosa da poco, il latte è l’unica bevanda anmale che ha proprietà alcalinizzante, può qundi contrastare l’acidità del corpo.
Come consumare correttamente il latte
Grazie alla sue grande versatilità, il latte può essere consumato in tantissmi modi: da solo, bevuto al mattno per esempio, come ingrediente di molte ricette diverse, dolci o salate. I modi per assimilare le sostanze nutrienti del latte sono davvero molte: in una bevanda, atraverso lo yogurt, con i cereali, i formaggi, i frappè e via dicendo.

Come ogni alimento, anche il latte non andrebbe mai consumato in dosi eccessive. Gli esperti di nutrizionismo suggeriscono di non superare tre porzioni al giorno di 125 ml l’una (consumate bevendo latte o mangiando i latticini). I bambini dai tre anni in su dovrebbero consumare al massimo due porzioni al giorno.
In linea di massima, bere latte non provoca gravi controindicazioni, come abbiamo potuto constatare, anche se può essere sconsigliato nel caso in cui si soffra di un’infiammazione cronica all’intestino. Anche chi è allergico o intollerante al lattosio farebbe meglio a valutare il suo consumo e sostituirlo, eventualmente, con una bevanda vegetale.