Frutta secca: quale scegliere per proteggere il cuore secondo la cardiologa

Invece che i soliti snack industriali ricchi di zuccheri, spesso come spuntino di metà mattina o pomeriggio si mangia una manciata di frutta secca. Questa è una buona abitudine perché apporta tanti benefici al corpo, specie al cuore. Ecco la migliore frutta secca per preservare la salute di questo importante organo.

I benefici della frutta secca

Prima di scoprire qual è la migliore frutta secca per preservare la salute del cuore, è bene capire cosa si intende per frutta secca. Ebbene può essere quella disidratata, vale a dire mele, albicocche, prugne e datteri, oppure quella oleosa, come possono essere nocciole, noci, anacardi, pinoli, mandorle, pistacchi, noci Pecan o del Brasile.

Questa frutta, anche se è abbastanza calorica, apporta notevoli benefici al proprio corpo. Infatti ha proprietà antinfiammatorie, quindi di fatto contrasta l’azione dei radicali liberi, lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. È ricca di magnesio, fosforo, potassio, rame e zinco che sono sali minerali importanti, specie per chi fa attività fisica.

Anche le vitamine del gruppo B sono utili a questo scopo, specie per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Poi ci sono vitamina E, selenio e acido folico che hanno funzione antiossidante. L’acido folico è estremamente importante per garantire lo sviluppo cerebrale nel feto, quindi le donne in gravidanza dovrebbero consumare la frutta secca.

La frutta secca che fa bene al cuore

Tutta la frutta secca fa bene al cuore, quindi noci, nocciole, mandorle, anacardi, pistacchi, noci Pecan e noci del Brasile. Ma perché? Semplicemente perché questi gustosi e versatili alimenti contengono acidi grassi Omega 3 e Omega 6 che permettono di proteggere il cuore e di ridurre i livelli di colesterolo cattivo.

Non solo ma chi consuma regolarmente frutta secca vedrà anche una riduzione della pressione arteriosa, anch’essa collegata a fenomeni di infarto e ictus, nel caso in cui sia eccessivamente alta. Tuttavia occorre ricordare alcune precisazioni: dato che i grassi vengono distrutti con il calore, è bene non consumare frutta secca oleosa tostata.

La frutta secca dunque fa bene ma non bisogna abusarne né per ingrassare né se si hanno patologie dell’apparato digerente (colite, rettocolite ulcerosa, gastrite, ulcera, morbo di Crohn). Contiene fibre che possono accentuare maggiormente questi problemi. Anche i diabetici dovrebbero ridurre l’apporto di frutta secca per gli zuccheri che contengono.

Quanta frutta secca consumare ogni giorno?

Come visto la frutta secca apporta davvero tanti benefici al corpo, ma soprattutto al cuore, per la presenza di acidi grassi Omega 3 e Omega 6. Tuttavia è molto calorica e dunque consumarne tanta può essere controproducente, specie per il girovita. In media si dovrebbero consumare 30-40 g di frutta secca al giorno.

Questa può essere un’abitudine sana, specie se si compara la frutta secca agli snack industriali ricchi di zuccheri e ultra processati che si vendono in commercio. Mangiare frutta secca come spuntino mattutino o pomeridiano può essere una buona idea. Altrimenti si può anche abbinare a tanti piatti, dolci o salati che siano.

Al mattino, ad esempio, una manciata di frutta secca si può aggiungere allo yogurt bianco, con frutta fresca, per un pieno di vitamine, minerali e fibre, che aiuteranno anche ad essere più regolari e a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Insomma, basta solo mangiare con moderazione la frutta secca per avere tanti vantaggi.

Conclusione

Chi vuole preservare la salute del proprio cuore, può farlo anche mediante un’alimentazione varia ed equilibrata che contempli il consumo di frutta secca. Questa infatti contiene proteine, vitamina B e E, minerali come magnesio, potassio, fosforo, calcio, rame e ferro e fibre che fanno bene all’intestino. Ha proprietà antiossidanti e non solo.

Infatti la frutta secca contiene anche acidi grassi Omega 3 e 6 che permettono di controllare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Non solo ma la frutta secca permette anche di mantenere la pressione sotto controllo, scongiurando così rischi di infarto e ictus. Insomma, è davvero un alimento super ma non bisogna abusarne.

La quantità giornaliera consentita è di 30-40 g perché è molto calorica e può far ingrassare. Non solo ma è ricca di zuccheri che possono far male ai diabetici. Di certo però è più benefica che gli snack industriali ricchi di zucchero e ultra processati che si trovano in commercio, quindi si può consumare con moderazione per uno spuntino.

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