I migliori infusi per abbassare la pressione alta: ecco quando e come assumerli

Quando pensi ad un infuso l’unica cosa che ti viene in mente è il tè? Allora questo articolo potrebbe aprirti un mondo! Le piante officinali sono numerose e possono essere impiegate, anche tramite infusi, per favorire il benessere. Alcune piante in particolare potrebbero essere utilizzate in caso di pressione alta. Scopri di più proseguendo con la lettura.

Pressione alta: di cosa di tratta?

Una condizione tanto comune quanto subdolo, in alcuni casi, è rappresentato dall’ipertensione arteriosa. Comunemente detta “pressione alta”, questa condizione patologica si verifica quando il sangue, nel corso del suo tragitto nell’organismo, spinge con forza eccessiva sulle pareti delle arterie, in maniera spesso silenziosa, senza sintomi particolarmente evidenti, in alcuni casi.

La pressione può essere misurata tramite apparecchi appositi, secondo una particolare unità di misura, i millimetri di mercurio (o mmHg). I valori pressori che vengono registrati dallo strumento in questione, chiamato sfigmomanometro sono due: la pressione sistolica e la pressione diastolica. La prima rappresenta la pressione prodotta dal pompaggio del sangue dal cuore.

La seconda, invece, rappresenta il valore di pressione che si verifica tra un battito e l’altro, ovvero quando il cuore è a riposo. La pressione sistolica, quindi, è il valore pressorio massimo mentre la pressione diastolica è il valore pressorio minimo. L’ipertensione si verifica quando i valori diastolici e sistolici sono superiori al range di normalità.

Quali fattori causano ipertensione?

Sono molti i fattori che sembrerebbero svolgere un ruolo nell’insorgenza di condizioni di ipertensione più o meno accentuate, a qualsiasi età. In primo luogo, alcune persone più di altre sarebbero predisposte geneticamente all’insorgenza di questa condizione. Oltre ai fattori ereditari, anche l’alimentazione e la sedentarietà sarebbero coinvolte.

Una dieta ricca in sodio (ottenuto dal consumo di alimenti particolarmente salati), ma anche di grassi e di zuccheri e la scarsa, scarsissima attività fisica effettuata con regolarità sono due condizioni che possono concorrere, come detto, all’insorgenza di ipertensione. A queste sono correlate anche il sovrappeso e l’obesità.

Non è tutto! Il consumo di alcol, il fumo e lo stress cronico possono a loro volta contribuire. La pressione alta, in poche parole, non sarebbe riconducibile ad un solo fattore ma sarebbe il risultato della sommatoria di più cause legate allo stile di vita della persona. Per esempio, anche l’uso prolungato di alcuni farmaci potrebbe influenzarla.

Le piante che possono aiutare

I fronti su cui potrebbe essere utile agire per risolvere la situazione sono vari. Il primo passo che dovresti compiere se soffri di pressione alta è recarti dal tuo medico, figura di riferimento per poter ottenere le informazioni che necessiti e per poter farti consigliare sulla strada terapeutica (e non) da seguire.

Secondo questa ottica, è possibile che ti vengano consigliati degli infusi a base di erbe officinali che non sostituiscono le cure mediche ma possono rappresentare un aiuto e un affiancamento efficace ad esse. In effetti, alcune piante possono essere un supporto utile in caso di pressione alta, avendo proprietà diuretiche, vasodilatatrici e rilassanti.

E’ il caso del biancospino, dell’ibisco, dell’olivo, della lavanda, del tarassaco e della melissa, giusto per citare alcuni esempi. Queste piante possono essere presenti in vendita in taglio tisana sia singolarmente sia in miscele con altre. Ognuna presenterebbe un’azione specifica che potrebbe essere utile in caso di ipertensione.

Scopri come assumere gli infusi a base di piante!

I mix di erbe officinali possono essere già confezionati oppure personalizzati grazie a piante sfuse, vendute nelle erboristerie. Una volta acquistato il mix richiesto, la preparazione dell’infuso è semplice e veloce: dopo aver fatto bollire una discreta quantità d’acqua, puoi versarla nella tazza dove hai posto un cucchiaio di erbe in taglio tisana.

Attendi una decina di minuti e filtra. L’infuso ottenuto dovrebbe essere consumato senza aggiunta di zuccheri. Nel caso in cui il suo sapore sia particolarmente sgradevole per te, potresti optare per un cucchiaino di miele o della stevia. Il tuo medico può darti indicazioni sulle dosi, la durata dell’assunzione e così via.

In genere, gli infusi a base di piante diuretico vengono consigliati al mattino, per evitare che l’assunzione serale possa favorire il risveglio notturno per l’aumentata diuresi. Al contrario, gli infusi a base di piante ad azione rilassante andrebbero consumati qualche ora prima di coricarsi, per favorire il sonno. Questo articolo ha scopo illustrativo e non si sostituisce al parere del medico.

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