Allarme sanitario: arriva l’emergenza febbre gialla, cosa devi sapere subito

Dopo anni segnati dalla pandemia di Coronavirus, il mondo si trova ora ad affrontare una nuova emergenza sanitaria: la febbre gialla. Questa malattia infettiva di origine tropicale, potenzialmente letale, sta destando grande preoccupazione a livello globale. In questo approfondimento troverai tutte le informazioni essenziali: sintomi, terapie disponibili, strategie di prevenzione, dati aggiornati sull’epidemia e consigli pratici per ridurre il rischio di contagio.

Che cos’è la febbre gialla e i sintomi

La febbre gialla è una patologia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette. Nella maggior parte dei casi, l’infezione decorre senza sintomi evidenti o con manifestazioni lievi. Tuttavia, nelle forme più gravi, la malattia si manifesta con ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi), febbre alta, brividi, dolori muscolari intensi, sanguinamenti dal naso, dalla bocca o dal tratto gastrointestinale, oltre a nausea, vomito e, nei casi più critici, confusione mentale fino al delirio.

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I sintomi compaiono generalmente tra i 3 e i 6 giorni dopo la puntura della zanzara portatrice del virus. Nei casi più severi, possono insorgere convulsioni, gravi disfunzioni degli organi interni e coma. La febbre gialla può risultare fatale, motivo per cui è fondamentale conoscerla e adottare tutte le misure preventive possibili. Attualmente non esistono cure specifiche, ma si ricorre a terapie di supporto per gestire i sintomi e prevenire le complicanze.

Le strategie terapeutiche si basano principalmente sull’uso di farmaci per controllare o prevenire le emorragie, oltre a iniezioni di vitamina K per favorire la coagulazione del sangue. Considerata la pericolosità di questa infezione e l’attuale stato di allerta sanitaria a livello internazionale, è importante sapere come proteggersi.

Come prevenire la febbre gialla

L’emergenza legata alla febbre gialla è oggi più attuale che mai, e la prevenzione rappresenta la prima linea di difesa. Poiché il virus si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette, è fondamentale adottare tutte le precauzioni per evitare di essere punti, soprattutto quando si viaggia in aree a rischio. L’uso di repellenti specifici è una delle misure più efficaci.

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I repellenti devono contenere DEET (dietiltoluamide) per garantire una protezione adeguata. In ambienti chiusi, come case, hotel o appartamenti, è consigliabile installare zanzariere alle finestre e ai letti. All’aperto, è preferibile indossare abiti che coprano completamente braccia e gambe, come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, trattando eventualmente i tessuti con insetticidi a base di permetrina.

Per chi viaggia con bambini verso Paesi dove la febbre gialla è presente, è importante non utilizzare repellenti nei piccoli sotto i 2 mesi di età e non applicare prodotti a base di olio di eucalipto citrato nei bambini con meno di 3 anni. È comunque fondamentale vestire i bambini in modo che abbiano sempre braccia e gambe coperte. Prima di partire, è opportuno valutare la possibilità di effettuare la vaccinazione.

Il vaccino contro la febbre gialla

La vaccinazione rappresenta attualmente il metodo più efficace per prevenire la febbre gialla. Il vaccino offre una protezione del 95% e una sola dose è sufficiente per garantire l’immunità per tutta la vita. È fondamentale sottoporsi alla vaccinazione almeno 10 giorni prima della partenza verso Paesi in cui la malattia è endemica.

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Per chi si reca in aree dove la febbre gialla è diffusa, la vaccinazione è fortemente raccomandata. Tuttavia, il vaccino non è indicato per bambini di età inferiore ai 6 mesi, donne in gravidanza e persone immunodepresse, come i pazienti affetti da AIDS. Attualmente, ad esempio, la Colombia sta affrontando una grave emergenza sanitaria a causa di un focolaio di febbre gialla.

Nella regione di Tolima, situata a circa 200 km a sud di Bogotà, si è registrato un significativo aumento di casi e decessi, con un tasso di mortalità che può raggiungere il 50%. Per fronteggiare la situazione, le autorità sanitarie hanno avviato una vasta campagna di vaccinazione, nella speranza di contenere la diffusione del virus e ridurre il numero delle vittime.

Conclusione

L’emergenza febbre gialla, causata da un virus trasmesso dalle zanzare, rappresenta oggi una seria minaccia sanitaria, come dimostra il recente focolaio scoppiato in Colombia, a breve distanza dalla capitale. La diffusione del virus è favorita anche dai cambiamenti climatici e dall’aumento delle temperature, che spingono le zanzare verso le aree urbane.

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Per limitare il numero di contagi e decessi, in Colombia è stata avviata una massiccia campagna di vaccinazione. Il vaccino, con un’efficacia del 95%, rappresenta la principale arma di prevenzione: una sola dose assicura protezione per tutta la vita. Un’altra misura fondamentale è la prevenzione delle punture di zanzara.

Chi si reca in Paesi dove la febbre gialla è presente dovrebbe vaccinarsi, indossare abiti protettivi che coprano braccia e gambe, utilizzare repellenti contenenti DEET, installare zanzariere in casa o in albergo e trattare gli indumenti con insetticidi a base di permetrina. Considerata la gravità dell’emergenza, è essenziale seguire scrupolosamente queste raccomandazioni.

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