
La pattumiera è un elemento fondamentale per mantenere pulita e ordinata la propria casa. Contenitore dalla funzionalità non trascurabile, la pattumiera raccoglie lo sporco da destinare alla discarica o al riciclo, a seconda del materiale considerato. Tuttavia, trattandosi di scarti, anche di matrice alimentare, possono crearsi cattivi odori. Scopri come poter limitare questo inconveniente.
La pattumiera: descrizione
Che sia in plastica rigida o in metallo, piccola o grande, di forma quadrata o rotondeggiante, la pattumiera non può non essere presente nelle case di tutto il mondo. Il motivo è semplice: senza di questo contenitore, dove potremmo buttare i rifiuti che ogni giorno produciamo prima che vengano smaltiti o sottoposti a riciclo?

Il nome comune con cui in genere è chiamata la pattumiera è “bidone della spazzatura” oppure “cestino dei rifiuti”. In qualsiasi modo tu lo voglia appellare, questo elemento permette di rendere ordinato l’ambiente e di stoccare gli scarti alimentari in un relativamente piccolo volume, senza che possano essere trovati in giro per casa.
Dal punto di vista igienico, la presenza di una o più pattumiere, quindi, è indubbiamente importante. Proprio per questo motivo ne esistono, per rispondere alle più svariate esigenze, numerose tipologie, differenti in forma, colore, materiale, tipologia di apertura (a pedale, automatica, con sportello manuale e così via). Ultimamente, molto comune è l’acquisto di pattumiere a scomparti multipli.
La pattumiera: utilizzi
L’utilizzo primario della pattumiera è già stato citato nei paragrafi precedenti: lo stoccaggio di scarti e rifiuti dal momento in cui sono prodotti al momento in cui vengono ritirati dall’ente preposto per il loro smaltimento o il loro riciclo, a seconda del rifiuto considerato, in quanto la raccolta differenziata sta sempre più prendendo campo.

Di cosa si tratta? Della selezione, in base alla tipologia di rifiuto (organico, plastica, vetro, carta e indifferenziato), e dell’apposizione di ogni tipologia di rifiuto nel proprio bidone della spazzatura in maniera tale da poter destinare specificatamente ogni materiale al proprio ciclo di destinazione, sia esso lo smaltimento, il riciclo e così via.
In casa le pattumiere sono spesso collocate nell’ambito della cucina, ambiente in cui vengono prodotti rifiuti in maggior numero. Basti pensare agli scarti organici che derivano dalla preparazione di numerose ricette! Anche nel bagno, tuttavia, spesso non manca un piccolo contenitore per rifiuti, per raccogliere salviette, assorbenti, pannolini e altri rifiuti personali.
Scopri come mantenere la pattumiera pulita!
Dal momento in cui un contenitore come quello della pattumiera viene impiegato per la raccolta temporanea di rifiuti di vario tipo, si possono creare condizioni di sversamento, anche se esigui, di residui di bevande, sostanze alimentari di vario tipo (salse, marmellate, sughi e così via) e non, come nel caso di detergenti o altri prodotto chimici.

Questi pochi residui, nel tempo, possono accumularsi sul fondo e sulle pareti della pattumiera e dare origine ad insorgenza di sgradevoli cattivi odori, soprattutto con le alte temperature estive e in presenza di residui di natura organica e alimentare. Come fare, quindi, per limitare questo inconveniente? Lo scoprirai, proseguendo con la lettura.
Il primo passo per evitare che gocce di prodotto di vario tipo, briciole e altri piccoli residui alimentari possano depositarsi sul fondo o sulle pareti della pattumiera è quello di rivestirla con un sacchetto di dimensione sufficiente, che sia resistente e adatto al tipo di rifiuto da stoccare. Questi sacchetti andrebbero sostituiti frequentemente.
E ancora…
Ma non basta! Nonostante la presenza di un sacchetto adeguato per la tipologia di pattumiera, questo potrebbe forarsi, facendo fuoriuscire alcuni dei residui presenti al suo interno, oppure attraverso di esso, potrebbe gocciolare qualche rifiuto liquido, non eliminando il problema del cattivo odore. Per questo è importante pulire con regolarità la pattumiera.

Almeno una volta alla settimana, dovresti sciacquare l’interno del contenitore per rifiuti con acqua calda e un detergente ad azione igienizzante per poi asciugare bene prima di inserire il sacchetto, evitando così di creare situazione di umidità elevata che potrebbero portare allo sviluppo di muffe e di batteri, inconveniente da evitare.
Inoltre, per ridurre l’insorgenza di cattivi odori tra una pulizia e l’altra, potresti porre del bicarbonato di sodio sul fondo della pattumiera oppure dei fondi di caffè, soluzioni semplici e pratiche che potrebbero migliorare la situazione. In alternativa, potresti acquistare dei deodoranti specifici per pattumiere, in vendita come spray o come tavolette profumate.