Attenzione al detersivo nella lavatrice: se ne usi troppo rischi danni

Il telefono che suona, i figli a cui far fare i compiti e quell’impegno di lavoro rimasto in sospeso: sono tanti gli aspetti che portano, nel momento in cui si carica il bucato, a non fare attenzione a quanto detersivo si mette nella lavatrice. Si tratta di un errore molto grave. Eccedendo, come vedremo in questa guida, si va incontro a diversi rischi fastidiosi.

Detersivo in eccesso: un errore da evitare categoricamente

Capita quanto appena ricordato, ma accade pure che, con la convinzione di pulire meglio i capi e gli accessori, si scelga scientemente di esagerare con la quantità di detersivo nella lavatrice. Si tratta di una scelta da evitare categoricamente. Come mai? Il primo motivo è legato al fatto che, così facendo, si rischia di lasciare i tessuti macchiati.

Già questa conseguenza è di per sé fastidiosa, ma ce ne sono altre. A lungo andare, infatti, i residui di detersivo provocano l’insorgenza di cattivo odore in lavatrice. Inoltre, depositandosi sulle parti meccaniche dell’elettrodomestico, a lungo andare ne compromettono il funzionamento e ne riducono la vita utile, con tutte le sgradevoli conseguenze del caso sul portafoglio.

Un’altra conseguenza altrettanto sgradevole e pressoché certa quando si eccede con la quantità di detersivo in lavatrice riguarda gli intasamenti dei tubi, che si formano nel tempo e che risultano problematici da gestire anche da parte dei tecnici più esperti. Si pensa che siano provocati dal calcare ed è vero, ma la seconda causa è l’eccesso nell’utilizzo di detersivi.

Oltre alla quantità

Abbiamo appena visto che lasciarsi prendere la mano con la quantità del detersivo che si mette nel cestello della lavatrice è un grave errore. Per evitare di trovarsi con brutte sorprese relative sia all’elettrodomestico, sia ai capi, è necessario fare un passo in più e considerare anche la qualità. Un consiglio utile prevede il fatto di orientarsi verso prodotti liquidi e non in polvere.

I detersivi con questa caratteristica rappresentano la soluzione migliore per prevenire depositi nelle tubature. Inoltre, sono spesso l’opzione perfetta per evitare di avere a che fare con il disagio della schiuma in eccesso, il tutto senza sacrificare in alcun modo la qualità del risultato dal punto di vista della pulizia.

Se cerchi un detersivo che, oltre a essere di alta qualità, sia anche ecologico, opta sempre per i prodotti molto concentrati, privi di profumo e conservanti e caratterizzati da tensioattivi biodegradabili. Dato che, quando si parla di detersivi, alcuni componenti chimici sono di base necessari, seguendo le indicazioni appena riportate si può gestire la scelta al meglio.

Altri rischi dell’eccesso di detersivo

Torniamo con il focus sull’eccesso di detersivo in lavatrice, ricordando che esistono altri rischi oltre a quelli che abbiamo poco fa elencato. Da ricordare, infatti, è anche il pericolo di avere a che fare con reazioni allergiche a livello della cute. Meno gravi ma comunque fastidiose sono le irritazioni. Se poi tutto ciò colpisce i più piccoli, la situazione può farsi seria.

Non abbiamo citato, fino ad ora, l’impatto sui consumi. Eccedere con la quantità di detersivo che si utilizza in lavatrice può inficiare le performance dell’elettrodomestico, con conseguenze negative riguardanti i consumi in bolletta, un tasto dolente, soprattutto in questi anni in cui il caro energia si è fatto sentire tantissimo, per milioni di persone.

A questo punto, non manca che capire come risolvere il problema alla radice, ossia come regolarsi sulla quantità di detersivo da utilizzare. Vediamo assieme qualche consiglio pratico in merito nel prossimo paragrafo (continua a leggere l’articolo fino in fondo se ci tieni a preservare ancora a lungo e al meglio la tua lavatrice).

Quanto detersivo bisognerebbe usare in lavatrice?

Se ti stai chiedendo quanto detersivo usare in lavatrice, sappi che esistono diversi criteri. Il primo riguarda il carico: se non è pieno, può essere sufficiente una quantità ridotta di prodotto. Lo stesso discorso vale nel momento in cui il lavaggio coinvolge capi realizzati con tessuti delicati, lino e seta in primis.

Un criterio da considerare in fase di dosaggio del prodotto riguarda il livello di sporco dei vestiti che si ha intenzione di lavare. Un fattore al quale non tutti fanno attenzione, ma che ha un ruolo chiave, è la durezza dell’acqua. Espressione che indica la quantità di sali che in essa sono disciolti, ha un valore espresso in gradi francesi (°f).

Più l’acqua risulta dura – esistono dei misuratori ad hoc reperibili a pochi euro o, in alternativa, si può consultare il sito del proprio Comune di residenza – più è necessario utilizzare una quantità importante di detersivo. Numeri alla mano, l’acqua è da considerarsi molto dura nel momento in cui supera i 30°f. Tra 0 15°f, invece, è considerata dolce.

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